Benessere Naturale: Pediluvio alla santoreggia

domenica 26 maggio 2013

Pediluvio alla santoreggia

Facciamo seccare un po' di foglie sminuzzate, nell'acqua del pediluvio è ottima per riattivare la circolazione. Una manciata nell'acqua per il bagno risulta tonificante per la pelle. Provare per credere :-)

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CAMOMILLA

Irritabilità - Ipersensibilità al dolore - Nei bambini, desiderio di essere tenuti in braccio - Disturbi della dentizione - Arrossamento di una guancia e pallore dell'altra - diarrea verdastra.

Il nome della pianta deriva dal greco "chamaimelon" (mela della terra", perchè il suo profumo evoca quello delle mele. Culpeper, celebre erborista inglese del XVII secolo, sosteneva che avesse proprietà rafforzanti l'utero, soprattutto dopo un travaglio difficile. I fitoterapeuti ne raccomandano l'uso esterno per trattare i problemi cutanei quali eczemi o ustioni.

SANTOREGGIA

Diminuzione della memoria, confusione mentale, apatia, stress, impotenza, dispepsia, fermentazione intestenale, aerofagia, astenia, frigidità, dissenteria, candidosi, gastrite, nervosismo, vermi e parassiti intestinali, bronchite, impotenza.

In passato la santoreggia era considerata una delle più potenti erbe afrodisiache (Satureja da Satiri, esseri sovrannaturali che popolavano feste dionisiache e riti orgastici). La santoreggia rientra in famose miscele aromatiche, come le classiche erbe provenzali ma anche in svariate ricette liquoristiche (amari, rosoli, grappe aromatizzate).